sabato 26 ottobre 2013

Paura del diverso

Analiziamo la parola Xenofobia, ovvero PAURA del diverso.
Ora cito testualmente wikipedia con la definizione di paura: "La paura è un'intensa emozione derivata dalla percezione di un pericolo, reale o supposto."

In negozio ho appena avuto una cliente (ultra sessantenne) visibilmente intimorita dalla presenza di un unico altro cliente Africano.
Ha rallentato l'entrata e ha fatto in modo di evitarlo all' interno guardandolo continuamente in maniera spaesata.
Questo non credo sia razzismo, ma una vera e propria paura dovuta all' ignoranza.
Poteva esserci Obama in negozio da me e la reazione sarebbe stata identica.

Boh.

venerdì 18 ottobre 2013

Il peggio del peggio, tesoro.

Sapete cos'è la cosa peggiore che ti può capitare davanti?
No?
Male.
La cosa peggiore è un cliente con la ferrea convinzione di conoscere il tuo catalogo, meglio di te.
Abbinando agli articoli nomi di fantasia, ovviamente.

Ore 10:00
"Salve, vorrei  la Diavolina per camini, quella grossa tesoro!"
"Hum...vuole questa oppure questa?" chiedo mostrandole il modello base ed un prodotto per pulire i camini.
"Ma no...voglio la Diavolina per camini TESORO"
Interrogatorio mode ON.
Come è fatta? Quanto grande è? Colore scatola? Colore prodotto?
Unica risposta: "Ma no tesoro, la Diavolina Camini! Quella per camini tesoro!"
Tesoro.
Al terzo tentativo ricevo l'informazione "Quella per camini, quella larga tesoro!"
Ok, ci sono riuscito. Diavolina "Doppia Forza"  con carbone vegetale.
"Oh! Ecco quella li, bravo TESORO!"
Rinuncio alla spiegazione del nome, rinuncio a spiegarle che (praticamente) ogni singolo prodotto Diavolina può essere usato in caminetto. Rinuncio.
Il lieto fine si avvicina, quando: "Poi vorrei una bombola di gas tesoro, quella normale tesoro!"
"Una bombola da 15Kg? Subito!"
"Da 15? Ma la mia è da 20!"
Guardo la bombola nel bagagliaio "No signora, è da 15, è quella normale"
"Ma la mia è da 20! Adesso le fanno da 15 TESORO?"
....
"Subito signora."


Oggi ha vinto il cliente.

mercoledì 9 ottobre 2013

L'illuminazione lisergica del dottor Hofmann

Qualche anno fa' una normativa UE ha pensionato le vecchie lampadine ad incandescenza.
Ve le ricordate? Quelle con il filetto di tungsteno, che se le agitavi troppo da accese si rompevano e che consumavano come una Lamborghini.

Bene, oltre al pensionamento dell'incandescenza sono state pensionate anche tutte le lampadine opache e satinate, sempre in favore dei bassi consumi.
Le lampadine a fluorescenza erano già in commercio da parecchio, mentre la tecnologia led muoveva i suoi primi timidi passi nell'illuminazione domestica, perciò le case produttrici di lampadine iniziarono ad inserire nei vecchi formati di lampadine ad incandescenza una lampadina ALOGENA che migliorava l'efficienza luminosa di circa il 20%.

Bene, ora che sapette l'antefatto, procediamo con la storia.


E' inverno, fuori è già buio e il negozio è abbastanza affollato.
Giunge il turno di una signora sulla cinquantina, informata dell'imminente cambio tecnologico che, baldanzosa, esclama:
"Mi servirebbe una lampadina, di quelle nuove però! Perché bisogna risparmiare qui, eh? E poi si inquina meno!"
"Ah, bene! Una lampadina a basso consumo allora?"
"No no, una di lampadina ALLUCINOGENA! Ho letto che sono meglio di quelle vecchie queste lampadine ALLUCINOGENE!"

Un attimo di silenzio in tutto il negozio e come un fulmine a ciel sereno, dalle spalle della massaia un giovane pensionato " Eh beh signora, con quelle ALLUCINOGENE è tutta un'altra storia! Vedrà cosa vedrà...cioè, vedrà come si vede bene!"

Trattengo le risate. "Bene, una allucinogena da 100W? Perfetto, ecco a lei! E complimenti, per poco non sapevamo nemmeno noi del passaggio all'allucinogeno, complimenti!"


La donna di casa esce con la sua borsetta ricolma di allucinogeni, felice e orgogliosa della lezione di cultura che ha donato al resto dei popolani.








Per chi volesse approfondire l'argomento, lascio questo link tutt'altro che divertente, simpatico, sexy e accattivante.
http://it.wikipedia.org/wiki/Efficienza_luminosa
Per tutti gli altri lascio quest'altro link d'approfondimento
http://it.wikipedia.org/wiki/LSD


martedì 8 ottobre 2013

Diamo i nomi alle cose 2

Stiamo iniziando a chiudere bottega, un po' in anticipo, vicissitudini.

Entra una signora che trafelata mi chiede:

Diavolina accendi fuoco
Innaffiatoio da 2L (piove da una settimana, ma vai a sapere te che domani non sia il 9 di Agosto)
Griglietta per la VASCHETTA della lavanderia

Analizziamo bene l'ultima richiesta...la VASCHETTA della LAVANDERIA.
Inizio a figurarmi la mia lavanderia, inizio a figurarmi ogni vaschetta presente in essa, nessun'informazione mi viene in aiuto.
Ora passo ad analizzare qualsiasi contenitore presente nella mia lavanderia, zero totale.
Cambio strategia, inizio a pensare alla "griglietta".
Quante e quali grigliette possono esistere in una lavanderia?
Griglia aerazione? Ma la vaschetta non sussiste.
Griglia di scarico sul pavimento? A meno che non chiami "vaschetta" l'intera lavanderia...
Griglia di scarico doccia? Come sopra, la doccia potrebbe essere una brutta copia della vasca da bagno, quindi vaschetta, ma no, sarebbe troppo contorto anche per quella specie umana chiamata "cliente".
L'illuminazione all'improvviso
Io "Una griglia per il lavandino? Per il lavabo della lavanderia? Una griglia per fermare lo sporco signora?"
Lei "Si, proprio quella!"


Bene amici, oggi abbiamo imparato che nelle nostre lavanderie, nei nostri bagni, nelle nostre cucine abbiamo una VASCHETTA. Sapevatelo.

Il giallo del bidone giallo

È stata dura convincere il mio ultimo cliente,  del fatto che questi due bidoni abbiano lo stesso diametro.
Gli ho spiegato e dimostrato che quello stesso coperchio chiude alla perfezione entrambi.
Solo l'intervento di un flessometro ha potuto rincuorare l'ansioso cliente.
Il flessometro e due telefonate alla moglie per essere sicuro che il giallo fosse il colore dei loro sogni da discarica.

Diamo i nomi alle cose

Questa mattina entra una signora. 
Questa signora mi chiede un CACCIAVITE.

Le chiedo di che tipo, mentre l'accompagno davanti all'espositore e lei mi risponde "Ma non questi tipi di cacciavite!"
A quel punto, sorpreso, le chiedo se per caso cercava un cacciavite Torx, esagonale o qualcosa di più specifico ancora, per sentirmi rispondere "Ma no! Uno per i tappi, non ste robe qua!" 

Si, voleva un CAVATAPPI. Ma lei lo chiama CACCIAVITE.

Perché iniziare è importante

Ho deciso di aprire questo mio (primo) blog per rendere partecipe il mondo di quello che può succedere all'interno di una piccola ferramenta di provincia.
Quella provincia dove tutti conoscono tutti, e dove la notizia che abbiamo iniziato a vendere in internet è stata accolta con lo stesso stupore dello sbarco sulla Luna da parte dal 75% dei miei clienti.
Potrei spiegarvi ora di perché abbiamo una panchina davanti al bancone, di perché odio Subito.it, delle vicissitudini passate e dei progetti futuri, ma  altrimenti quelle poche visualizzazioni che accumulerò si brucerebbero subito!

Ci risentiremo presto, buon giornata amanti della brugola!